Tag: Yaakòv

VAYEKHI: EBRAISMO E FEMMINISMO SONO INCOMPATIBILI?

La benedizione che si concede ai figli, cita i due figli di Yossèf. Dall’esempio dei suoi due figli, e delle tribù che essi formeranno, è possibile dedurre come un ebreo debba comportarsi in esilio, per resistere in contesti impuri e mantenere vivo l’ebraismo. Due modi per superare l’impurità: la strada della nostalgia del passato e la via di saper scoprire il bene presente anche nel negativo.

Di RebShlomo 15 Dicembre 2010 3

VAYIGGASH: COME VINCERE LA TRISTEZZA

Il comportamento di Yossèf verso i fratelli, la sua capacità di perdonare e far vincere l’amore sopra al rancore, diventa insegnamento per affrontare i momenti difficili, i problemi che incontriamo. La grande sensibilità che Yossèf dimostra verso il padre, la sua capacità di cogliere gli stati psicologici degli altri, ci guidano nel giusto comportamento, nel saper trovare l’equilibrio vincente nella vita! Non sono gli eventi a darci tristezza nella vita, ma il modo in cui noi li interpretiamo!

Di RebShlomo 9 Dicembre 2010 2

VAYISHLAKH: L’EBREO CON IL MONDO O CONTRO IL MONDO?

Per la nostra generazione in esilio, circondata da nemici, è necessario trovare un equilbirio tra l’affrontare il nemico e l’annullamento di sè. Dal comportamento di Yaakòv, attraverso il Midrash Rabbà e la Chassidut, inizia un viaggio unico che ci porta ad approfondire il significato del mondo in equilibrio tra il bene e il male, della ragione della loro esistenza. Il male non ha lo stesso potere del bene, in quanto le ragioni per cui è stato creato risponde al solo scopo di manifestare la grandezza del bene.

Di RebShlomo 17 Novembre 2010 2

VAYEKHI: SEME DELL’ETERNITA’

Il seme è l’elemento più speciale che l’uomo abbia, in quanto lo avvicina a D-o, essendo associato alla forza della creazione. Il seme è la parte più potente e più profonda: ne è l’essenza stessa dell’uomo. Pertanto non deve essere sprecato, e occorre saper riconoscerne il suo grande valore.

Di RebShlomo 31 Dicembre 2009 1

VAYISHLAKH: QUANDO L’AMORE DIVENTA ODIO!

Il malvagio regno di Menashè è caratterizzato da forti analogie con il comportamento di Timnà. Un viaggio ricco di approfondimenti psicologici che si addentrano nelle ragioni che possono trasformare l’amore in odio, nei meccanismi insiti nell’antisemitismo. Quando si ama profondamente qualcosa, se non si riesca ad avere, è facile che il sentimento si trasformi in odio!

Di RebShlomo 12 Dicembre 2009 2