MATTOT: REUVEN E GAD: SPIRITUALITA TOTALE MA COMPLEMENTARE

20 Luglio 2011 0 Di RebShlomo

Due persone possono fare cose che sembrano identiche ma in realtà sono diametralmente opposte. A volte piccole differenze possono evidenziare un’altra prospettiva!

Alcuni punti della lezione:

1. Nel capitolo 32 della parashà viene trattato un tema che appare anomalo: ormai prossimi all’entrare in Eretz Israel, i figli della tribù di Reuven e Gad si recano da Moshè per supplicarlo di essere lasciati fuori dalla Terra Santa. Perché una richiesta così strana? La Torà pone addirittura una similitudine con la generazione degli esploratori che, per aver dubitato della parola di Ha-shem, fu punita con il divieto di entrare in Israel. Mentre gli esploratori erano lontani dalla fede in Ha-shem, le due tribù hanno un approccio diverso.

2. Moshè di fronte a tale richiesta, reagisce inizialmente negando in modo negativo, perché teme che del loro mancato apporto militare, sarà impossibile entrare in Eretz Israel.Ma quando le due tribù gli garantiscono l’appoggio, Moshè assume un atteggiamento diametralmente opposto, accontendando la loro richiesta. Come si spiega tale cambio estremo e repentino di prospettiva da parte della grande guida spirituale?

3. Il Talmud definisce le terre richieste dalle due tribù di Gad e Reuven, come “eredità confuse”. Che cosa significa?

4. Il Rebbe di Lubavitch, nell’anno 5720 (1960) ha fatto un marmar (un approfondimento) di Chassidut nel quale, partendo dalla diversità esistente tra Yossèf (immerso nell’impurità dell’Egitto) e le tribù ebraiche (staccate dal mondo, in quanto dedite alla pastorizia), afferma che la richiesta delle tribù di Ruben e Gad aveva origini spirituali. Rappresentava un modo per servire Ha-shem, mantenendo un livello spirituale superiore, come portatori della luce che poteva innalzare la materia. La generazione degli esploratori invece andava contro alla volontà di Ha-shem, in quanto anteponeva i propri sentimenti e piaceri, rispetto al piano di D-o.

5. Un midrash afferma che D-o vuole farsi una “dimora” nel nostro mondo. Che cosa si intende per “dimora”? Per portare l’essenza di Ha-Shem nella materia occorre “unire gli opposti”, rettificando il mondo materiale tramite l’osservanza delle mitzvot e lo studio della Torà.

6. Ci sono persone che sono completamente devote al proprio lavoro, animate dallo scopo di guadagnare, che antepongono la scusa di farlo “per la famiglia”. Come si rivela la differenza con coloro che invece, pur lavorando tanto, lo fanno veramente per la famiglia? Ciò è facilmente riconoscibile: quando il lavoro si palesa come una minaccia e un danno per la famiglia stessa. In tal modo si esprime anche la differenza tra gli approcci delle tribù di Gad e Reuven e degli esploratori.

Riassunto.

In questo periodo di recessione spesso, per guadagnare molto meno di una volta, siamo costretti a lavorare il doppio e spesso questo va a scapito del tempo che sarebbe giusto trascorrere in famiglia.
Questo accade gradualmente; quasi senza accorgercene scivoliamo in una situazione ambigua: crediamo di fare la cosa giusta, di sacrificarci per i nostri cari, perché a loro non manchi niente e finiamo col privarli di una cosa importantissima, la nostra attenzione e vicinanza.
Il denaro, che dovrebbe essere al nostro servizio, rischia di diventare il nostro padrone, di dominarci. La differenza tra il lavoro che si trasforma in una minaccia e un danno per la famiglia stessa e il lavoro di chi, pur impegnandosi tanto, fa veramente il bene della sua famiglia è grandissima.

Solo che il velo che separa questi due “stakanovisti” è sottilissimo, e si rischia molto facilmente di passare da una parte all’altra.

Tale differenza si esprime, in modo analogo, nel differente approccio delle tribù di Gad e Reuven e degli esploratori, riguardo al rifiuto di ereditare la Terra Promessa. Il sacrificio degli uni per il proprio popolo, andando a combattere in prima linea (come il lavoratore che si sacrifica SOLO per il bene della famiglia), contrapposta all’egoismo degli altri. Infatti, gli esploratori antepongono le proprie PERSONALI emozioni, alla loro missione e al programma divino. Come il lavoratore che trascura tutti, con la nobile scusa di agire per il bene della famiglia, mentre in realtà sta dando sfogo alle sue ambizioni di carriera e al desiderio di superare agli altri.

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Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):

Link video:

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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor