VAYAK’HÈL-PEKUDE: ARON HAKODESH, UN OGGETTO NON OGGETTO?

19 Marzo 2009 1 Di RebShlomo

Centralità dell’Aaron Hakodesh. Perché Shlomo costruisce il Santuario pur sapendo che sarà distrutto?

Alcuni punti della lezione:

1. Nella descrizione del Maimonide degli oggetti contenuti nel Santuraio, viene omesso completamente l’Aaron HaKodesh. Perché? Che cosa rappresenta?

2. Quando Shlomo haMelech costruì il Santuario conosceva molto bene l’importanza e la centralità dell’Aaron HaKodesh, e predispose un luogo sicuro e nascosto in un sotterraneo sotto il Kodesh Kodeshim. Perché? Che cosa sapeva?

3. La Shekhinà è sempre presente anche ai nostri giorni. Da dove si può capire ciò? Come si relaziona con il luogo della spianata a Yerushalaiym? Perché un ebreo non può e non deve calpestarla?

4. Nel secondo Santuario l’Aaron HaKodesh non era posizionato nel Kodesh Kodeshim in maniera visibile. Dove si trovava?

5. Chi ci assicura che il terzo Santuario sarà eterno?

6. Perché anche noi saremo eterni con Tekhiyat Hametim?

Riassunto.

Centralità dell’Aaron Hakodesh.

Perché Shlomo costruisce il Santuario pur sapendo che sarà distrutto?

Shlomo haMelech intuisce che salvando l’Aaron HaKodesh il Tempio non verrà mai completamente distrutto in quanto ne preserva la vera essenza,  predisponendo un luogo sicuro e nascosto per occultarlo dai nemici in un sotterraneo sotto il Kodesh Kodeshim.

La spianata a Yerushalaiym è un luogo santo che un ebreo non può calpestare in quanto essendo ancora presente l’Aaron HaKodesh lo è anche la Shekinà, anche se in maniera non rivelata.

Il primo Santuario rappresenta tramite l’associazione con Avraham Avino, un attributo di bontà, qualità che se non amministrata a dovere può essere pericolosa in quanto chi aiuta un malvagio danneggia inesorabilmente il giusto. Quindi in questo caso si tratta di una qualità sbilanciata quindi imperfetta e di conseguenza il primo Santuario venne distrutto.

Il secondo Santuario viene associato ad Yitzkhak, il cui attributo di rigore valorizza di più chi riceve. Anche qui vale lo stesso principio applicato al primo.

Il terzo Santuario viene rappresentato da Yaakòv, con l’ attributo di clemenza ed in pratica è la perfetta unione dei primi due che sono contrapposti tra loro. Un espressione di bontà unita al rigore. Un attributo perfetto, pertanto il terzo Santuario sarà eterno.

Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):

in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor

Qui sotto si trova una nuova sezione di commenti.

Tutti sono invitati a scrivere e partecipare e rendere attive queste lezioni.

*

Virtual Yeshiva non ha nessun finanziatore pubblico.
Virtual Yeshiva non fa pagare nessuna iscrizione al sito perché vogliamo che la Torà sia accessibile a tutti.

Se ascolti le lezioni aiuta a mantenere viva questa grande opera di divulgazione di Torà che cresce ogni settimana con nuove lezioni (390 lezioni).

Purtroppo alcune lezioni si trovano sul vecchio sito e altre sul nuovo e non abbiamo ancora finito di fare il passaggio e di completarle delle parti mancanti. È necessario ancora tanto lavoro. Per questo facciamo appello a tutti gli utenti/alunni perché sostengano economicamente questa grande impresa.

Aiutando Virtual Yeshiva potrete diventare soci nella diffusione della Torà e così finiremo presto anche il nuovo sito, Bezrat Hashem.

sono deducibili dalla “decima”. Per saperne di più scrivimi un email.

rav Bekhor