SHEMOT: COSTRUIRE CON LE PAROLE!

15 Gennaio 2009 1 Di RebShlomo

Shemot significa “i nomi”. Ci insegna l’importanza dei nomi, in particolare di quelli ebraici. La benedizione di ogni persona arriva tramite il suo nome. Il libro di Shemot verte sul tema dell’esilio. La liberazione dalla schiavitù è relazionata al significato dei nomi.

Alcuni punti della lezione:

1. Quando una persona è svenuta, si chiama mediante il nome. Perché? Che cosa succede?

2. Quali sono i livelli di percezione dell’anima durante l’esilio?

3.  Nell’esilio la divinità è nascosta, non ci sono miracoli, solo i livelli più bassi dell’anima sono celati, mentre i livelli più alti sono rivelati. Che cosa significa? C’è una relazione tra il significato dell’esilio e il significato dei nomi?  Quale? Perché?

4. Nonostante l’ordine del faraone di uccidere tutti i bambini maschi in tenera età, un ebreo, Moshè, diventa suo figlio adottivo. Come si spiega? Come mai Moshè era balbuziente?

5. Moshè cresce nel palazzo del faraone, fino a diventare un grande stratega e combattente, amato e rispettato dal Faraone. Perché proprio presso il Faraone? Come si spiega una tale ascesa?

6. Il compito del popolo ebraico è quello di costruire spiritualmente con la parola. Che cosa significa?

7. Qual è esattamente il significato dello Shabbat? E cosa si deve fare per Shabbat?

8. Lo studio della Torà di Shabbat vale mille volte lo studio effettuato nei giorni normali. Perché?

Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):

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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor

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Le caratteristiche, gli attributi, le personalità non sono espresse dai nomi. Da un altro punto di vista il nome ha una forte valenza spirituale, costituendo un canale diretto con l’anima. Questi due concetti opposti si ritrovano nell’esilio, che rappresenta uno stato in cui la divinità è nascosta.

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rav Bekhor