KHAYA 5769 – KHAYA E YEKHIDA: VOLERE E PIACERE – VIII parte

4 Luglio 2007 0 Di RebShlomo

L’ottava puntata sul livello dell’anima di Khayà (secondo dall’alto) e Yekhida (prima dall’alto), parte del ciclo di lezioni sui 5 livelli dell’anima.

Tre Tipi di Legame!

Le tappe:

1. Il terzo tipo di legame e il suo stretto rapporto con la yekhid1a.
2. Rapporto tra due anime; le anime gemelle.
3. L’olio d’oliva e il vino: due simboli di yekhid1a e khay1a (dall’insegnamento del Rebbe!).
4. I tre “strati” dell’anima: esterna, interna nascosta, essenza.
5. L’anima è come il fuoco?, così è spiegato nel XIX capitolo del Tanya: legame irrazionale che nasce da yekhidà.
6. Le “ragioni” che portano ad una conversione non possono “essere ragionevoli”.

La meta:

La yekhidà si rivela solo in situazioni uniche della vita, e in pochi giorni l’anno, (come per esempio a Yom Kippur, e potenzialmente a Purim)
e quando questo accade, il male ne esce sempre sconfitto.
Hashem ci rivela la yekhida raramente proprio per lasciarci liberi di combattere contro il nostro istinto (opportunità che non è consentita neanche agli angeli).
In fondo è questa la nostra missione nella vita: vincere le battaglie quotidiane elevando il nostro corpo fisico, e trasformare questo mondo in una dimora per Hashem.

Parliamo del terzo tipo di legame

Breve descrizione

Nel corso di queste lezioni è stato più volte osservato che “un volere” che viene dall’anima è strettamente legato al concetto di libero arbitrio.
La capacità di libero arbitrio non è condizionata dall’esterno e può nascere solo da qualcosa di molto interno alla persona; nasce cioè da quel livello dell’anima che non ha nessun tipo di limite o condizionamento esterno.
Il sentimento invece è condizionato dal piacere materiale, come per esempio una buona pizza, e ci “forza” a scegliere qualcosa senza che in realtà questa scelta avvenga dentro di noi.
Infatti l’anima è libera di agire solo nei primi due livelli dell’anima (yekhidà e khayà).
In particolare questa condizione di libertà si manifesta solo nel momento in cui Hashem ci rivela il quinto livello dell’anima: la yekhidà.
Quindi nel momento in cui è stata rivelata l’essenza divina sul monte Sinai, è stato superato il livello di unione che c’è fra padre e figlio e si è creato il presupposto per un tipo di legame superiore e più profondo.
Questo tipo legame non può nascere né da un sentimento, né dall?intelletto e neanche da khayà, ma esclusivamente dal livello di yekhidà, che è il livello astratto al di sopra di qualunque condizione.

Questa nuova unione si crea quando, per esempio, un ebreo decide di tornare alla sua casa e quindi alla sua origine divina, o quando un?anima ebraica, nata in un corpo non ebraico ovvero da genitori non ebrei, decide di fare la conversione e di mettere pace tra l’anima e il corpo.

Questo è anche il tipo di legame che dovrebbe crearsi anche fra due “anime gemelle” che si incontrano.
Però il sentimento che appartiene al Matrimonio è qualcosa di diverso: è molto profondo e nascosto ma non è paragonabile a questo tipo di sentimento; non si ha mai la certezza di questa unione a differenza della certezza dell’unione che si ha con Hashem.

Durante l’inquisizione spagnola, molti tra gli ebrei assimilati che venivano costretti a scegliere tra la conversione forzata o la morte, sceglievano la morte anche se apparentemente non sembravano avere alcun legame con Hashem. Questo poteva succedere proprio perché solo in quel momento si risvegliava loro la yekhidà.

Questo accade anche dopo una conversione, quando un’anima torna finalmente alle sue origini.
L’anima in questo caso non può più illudersi di poter fare da sola e sa che non è più possibile staccarsi da Hashem, e nel nome di Hashem si potrebbe arrivare anche a rinunciare alla vita, se questo fosse richiesto.
E questo accade proprio perché quando si manifesta il quinto livello dell’anima, la yekhidà, l’anima non conosce più limiti e l’esplosione è talmente forte che non è più possibile fare “orecchie da mercante”

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[audio:http://www.virtualyeshiva.it/files/07_06_21_khasidut_5livellianima_khaya8_volere_shavuot_matrimonio.mp3|titles=SANTITA’: KHAYA E YEKHIDA VOLERE E PIACERE VIII PARTE]

in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor

 

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