SHEMINI: L’OTTAVO GIORNO E L’ERA MESSIANICA

1 Aprile 2005 0 Di RebShlomo

La prospettiva messianica del legame tra l’ottavo giorno, dopo l’edificazione del Santuario, e gli attributi di kasherut degli animali.

Alcuni punti della lezione:

1. La parashà si conclude trattando alcuni aspetti che sembrano non collegati al Santuario: gli animali che sono kashèr e quelli non lo sono. Il significato profondo delle caratteristiche esteriori ed interiori degli animali che denotano la qualifica di kashèr.

2. La Torà elenca quattro tipi di animali non kashèr, che hanno uno dei due segni di kasherut e non l’altro: coniglio, lepre, cammello da una parte e il suino dall’altro. Perché viene fatta questa distinzione? Qual è l’incompatibilità del maiale con il divino? Come faceva Moshè a sapere che non ce fossero altri di animali come i quattro?

3. Il Talmud afferma che “i pesci che hanno le squame hanno anche le pinne”. Come poteva essere nota l’interezza del mondo animale degli abissi per affermare questo principio? Che cosa ci insegna?

4. La Torà elenca tutti gli animali non kasher. Perché non descrive invece i loro attributi?

5. Tutte le caratteristiche illustrate relative alla kasherut dimostrano una conoscenza superiore a quella posseduta da Moshè. La Torà non è stata scritta da un uomo, ma consegnata da Hashem!

6. La parashà inizia con il riferimento all’ottavo giorno, seguente li 7 giorni di inaugurazione del Santuario. Come si relaziona la costruzione del santuario con le caratteristiche kasher degli animali? Perché l’ottavo giorno è descritto in questa Sheminì, mentre i sette giorni precedenti sono nella parashà di Tzav? Viene rivelato il rapporto con l’Era Messianica.

Riassunto.

Il significato spirituale delle caratteristiche kashèr degli animali. Lo zoccolo spaccato si relaziona al dovere dell’uomo di non essere completamente immersi nella materialità. L’animale ruminante rappresenta la capacità di elaborare la materialità ed elevarla a livello superiore.

Il suino come simbolo di falsità: apparentemente kashèr all’esterno, ma non dentro!

La conoscenza dimostrata nella descrizione degli attributi kasher degli animali non poteva appartenere all’uomo. La Torà è divina ed è stata consegnata a Moshè.

La parashà inizia con la frase “Nell’ottavo giorno..”, il primo dopo il termine delle cerimonie di inaugurazione che iniziarono contemporaneamente all’erezione del Tabernacolo (Es. 40, 17). Viene approfondita la relazione con la descrizione finale delle caratteristiche degli animali kashèr.

Una prospettiva sull’Era Messianica, partendo dagli insegnamenti di Sheminì: i primi sette giorni per l’inaugurazione del Santuario sono legati ad una specifica dimensione di santità, mentre l’ottavo giorno si distingue dagli altri, per rappresentare la trasformazione della materia, l’unione degli opposti.

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Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):

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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor

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rav Bekhor